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Colori complementari, cosa sono? – PANNOLENCI.COM
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Colori complementari, cosa sono?

Colori complementari, cosa sono?

Ne sentiamo spesso parlare e li abbiamo visti citare su qualche sito di design o grafica o su qualche software che utilizziamo, parlo dei colori complementari.

Approfondiamo. Tecnicamente, citando Wikipedia, “Due luci colorate si dicono complementari quando, sommate (sintesi additiva), danno come risultato una luce acromatica bianca”.

Perfetto, ma concretamente cosa vuol dire? Significa che i fattori che influiscono sulla identificazione dei colori complementari sono sostanzialmente due: uno dipende dalle leggi dell’ottica, l’altro dalla percezione umana.

In parole semplici, due colori complementari se sommati producono un colore neutro (bianco o grigio).

La percezione dei colori è tale per cui le radiazioni monocromatiche (o “tinte”), che sono le componenti di ogni colore, sono organizzate dal sistema occhio-cervello secondo coppie di tinte opposte.

L’essere opposte di due tinte è dovuto ad un fatto prettamente fisiologico noto come tinta postuma: colori opposti danno risposte opposte da parte di determinati recettori dell’occhio e, quando la nostra retina viene eccessivamente sollecitata da una particolare tinta, il cervello ci fa percepire il colore opposto per ripristinare l’equilibrio percettivo.

Sempre citando Wikipedia, per visualizzare le tinte opposte sono stati costruiti opportuni diagrammi cromatici o più semplicemente dei cerchi in cui tutte le radiazioni visibili (tinte monocromatiche), dal rosso al violetto sono disposte lungo un cerchio. Le tinte che si trovano opposte rispetto al centro del cerchio sono complementari.

Quindi per ognuna delle tinte monocromatiche (divisibili nelle sezioni: rosso, arancio, giallo, verde, azzurro/ciano, blu/indaco e violetto, unite tra loro dalle relative tinte intermedie) ne esiste una opposta.

Ad esempio il blu grosso modo è opposto al giallo (bisogna considerare l’esatta sfumatura di blu e la corrispettiva sfumatura di giallo), il rosso è opposto all’azzurro verdastro, il porpora al verde, ecc…

Ok, ma tutto ciò come può essere utilizzato per chi – come noi – si diletta nella creazione di decorazioni, con feltro, pannolenci, ed altro?

L’utilità risiede nel fatto che le combinazioni di colori complementari sono particolarmente dinamiche, poiché giocano con l’intensità dell’una dell’altra.

Un po’ di arancione risalta in modo speciale in una stanza blu e viceversa, questo perché i nostri occhi ‘vogliono’ vedere quel colore.

Una combinazione di due colori complementari può essere percepita come calmante o equilibrata, poiché stimola contemporaneamente diverse parti dell’occhio.

Sembra eccessivo? Diamo un’occhiata ad alcuni esempi:

 

 

Verde e Rosso:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Blu e Arancione:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giallo e Viola:

 

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