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Chi ha paura di un po’ di colore? – PANNOLENCI.COM
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Chi ha paura di un po’ di colore?

Chi ha paura di un po’ di colore?

Un sacco di persone, me compresa. Ogni volta che provo a usarne un po’ – nel mio guardaroba, nel mio arredamento, nel mio trucco – è un processo per prove ed errori che si traduce in molti errori. :).

 

Quando si tratta di abbigliamento, in particolare, il mio agitarsi riflette la mia personalità introversa-estroversa: oscillo selvaggiamente tra il volere l’attenzione degli altri (ciao, tuta con stampa ad alto volume!) e nascondermi in preda al terrore (torna al maglione crema e ai pantaloni neri).

Perché succede? Ho una mia teoria: ho trascorso alcuni dei miei anni più formativi negli anni ’80.

Per chiunque sia sopravvissuto a quel decennio “neon contro colori neutrali”, il colore può sembrare una faccenda del tipo “tutto o niente”, e molti di noi scelgono “niente”, ovvero: nero, grigio, beige, variazioni su bianco e marrone scuro quando ci sentiamo davvero audaci.

 

È un vero un peccato che, considerando che il colore si presenta in un arcobaleno di opzioni, molti di noi si limitano a ciò che sembra corretto, consentito, attuale, appropriato all’età e qualunque altro standard decidiamo che conti.

Cosa penseranno i nostri vicini? I nostri colleghi? Le nostre madri?! Ce lo chiediamo continuamente.

È divertente quanto i nostri oggetti, le nostre creazioni di artiste, siano strettamente legate al nostro senso di sé e come il colore giochi un ruolo fondamentale in tutto questo.

 

Soluzioni per chi ha paura del colore? (Sì anche noi creative ne abbiamo…).

 

Per prima cosa consiglio di esplorare e conoscere meglio questa connessione. Siamo NEON o NEUTRE?

Nel caso ci accorgessimo di far parte della zona neutra, dovremmo spingerci fuori dalla nostra comfort zone cromatica. In tutti gli aspetti della vita, non parlo solo di lavoro o abbigliamento.

Perché farlo? Perché i colori evocano sentimenti e se limitiamo la nostra tavolozza, potremmo semplicemente limitare la nostra gioia.

Quanto a me, dalla comodità del mio divano grigio durante la seconda ondata di Covid ho fatto la mia uscita dalla zona comfort del colore. Mi sono buttata su tutto l’arcobaleno.

Ho ordinato occhiali da lettura rosa, camicette con stampe molto fantasiose, una bici verde, per sostituire quella argentata, i kit di decorazioni con i colori che non avevo mai utilizzato nelle miei creazioni e uno di quei tappeti arcobaleno intrecciati con tessuti riciclati in circa mille colori.
Ho esagerato? Forse sì.

 

E’ stata un po’ una correzione eccessiva, ma ha funzionato; mi ha reso felice!

E tu? Sei NEON o NEUTRA?

 

With love (and color), Lucy.

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